In merito alla trasformazione digitale Software AG dice la sua, e presenta la propria visione in materia di integrazione, tecnologie API (Application Program Interface) e MDM (Master Data Management), basandosi sulle interazioni e opinioni di oltre 4.000 clienti.
Come affermato da Navdeep Sidhu ‒ Senior Director, Integration & API Management Product Marketing di Software AG ‒, la trasformazione digitale non avverrà certo in tempi brevi; il 2016 sarà ancora un anno di continui cambiamenti guidati dal comportamento dei consumatori, e ogni modello di business conoscerà nuove trasformazioni. Sulla base di questo scenario futuro Software AG ha individuato i trend che caratterizzeranno la trasformazione digitale nel 2016.
La complessità dell’adozione del cloud e la necessità di innovare sempre di più per costruire applicazioni digitali costringerà l’IT a esplorare modalità cloud differenti. Le aziende cercheranno il cloud ibrido, l’integrazione ibrida e persino il cloud gestito, portando l’IT a esplorare sempre di più nuovi modelli capaci di garantire flessibilità e controllo.
Nel futuro prospettato dalla trasformazione digitale, in cui i dati saranno immediatamente disponibili a chiunque lo desideri (clienti, partner, fornitori, banche), in che modo si potrà gestire la conseguente complessità di gestione e accesso alle informazioni? Le API saranno in grado di risolvere il problema tramite processi self-service di on-boarding, consentendone l’integrazione in modalità DIY (Do It Yourself).
Gli utenti esterni, inoltre, avranno la possibilità di coesistere armonicamente con il team IT aziendale al fine di creare applicazioni e interfacce nuove per accelerare i processi innovativi dell’azienda. I diversi modelli di integrazione saranno gestiti dall’IT in modo da essere performanti.
Per quanto riguarda l’archiviazione dei dati, le aziende stanno adottando le piattaforme Hadoop, ma non ne sfruttano pienamente le potenzialità. La maggiore integrazione dei sistemi esistenti con le piattaforme Hadoop appena acquisite saranno in grado di portare alla luce il valore nascosto, permettendo ai Big Data di essere finalmente utilizzati per prendere decisioni intelligenti, al fine di migliorare il livello di soddisfazione del cliente.
L’inserimento di architetture basate su microservizi eliminerà lentamente alla base le architetture monolitiche. Nell’accelerazione verso la trasformazione digitale, le aziende si renderanno conto che l’ostacolo più grande per arrivare a un’innovazione più rapida è rappresentato dalla presenza di architetture monolitiche – e che la soluzione migliore è quella di adottare DevOps basate su architetture a microservizi.
Un ultimo trend individuato da Software AG in relazione alla trasformazione digitale nel 2016 riguarda la tecnologia MDM, che incorporerà e gestirà i dati provenienti dalle preferenze di acquisto dei clienti, collegandoli a processi di qualità standard MDM, come per esempio selezione e congruenza. Sincronizzare e arricchire i dati anagrafici del cliente attraverso i dati generati dai sensori e dai dispositivi diventerà un requisito sempre più comune per il processo di consolidamento del cliente attraverso la tecnologia MDM. Queste soluzioni continueranno a supportare i dati di business semplificando le viste operative, creando interfacce maggiormente application-oriented, e integrando strumenti di business intelligence e dash-board in grado di evidenziare l’impatto della maggiore qualità dei dati sui processi di business.
“Quest’anno l’attenzione sarà focalizzata sulla ricerca delle funzionalità IT necessarie per una trasformazione in tempi più rapidi, in quanto le aziende si rendono conto che i modelli attualmente utilizzati non sono in grado di alimentarle. Tutte le nostre previsioni evidenziano come le aziende possono creare migliori applicazioni di business, in quanto saranno la prova concreta di come si diventa Imprese Digitali” ha concluso Navdeep Sidhu.
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