Il 27 febbraio il consiglio provinciale dell’Aquila ha approvato all’unanimità una mozione che impegna il presidente ad attivarsi, presso il ministero dello sviluppo economico, per favorire il reperimento di nuove commesse a beneficio dei call center della provincia abruzzese.
Pietrucci, il presentatore della mozione, ha dichiarato: “L’obiettivo è scongiurare la perdita di rilevanti quote di mercato dagli stessi, conquistate negli anni, evitando così il possibile depauperamento del complesso sistema virtuoso creatosi e che sino ad oggi ha originato positive ed importanti ricadute a livello occupazionale e sociale a favore dei lavoratori e dell’intero comprensorio interessato. Basti pensare a titolo esemplicativo, secondo i dati forniti dal Slc Cgil, che solo nel territorio del Comune dell’Aquila, sono più 2.500 le persone impiegate nei call center, seimila in tutta la provincia. I call center in questione forniscono servizi di elevato livello tecnico e il loro importante percorso di sviluppo, delineatosi nel tempo, ha consentito di strutturare una vera e propria filiera che rappresenta un vanto per l’economia dell’intero comprensorio, con la presenza particolari professionalità con qualificazione elevata, e dunque di un management locale che ha scelto con coraggio di non abbandonare il nostro territorio, lavorando con un’abnegazione tale da indurre i vertici aziendali ad annunciare più volte la disponibilità a nuovi investimenti”.
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