Il 2025 si prospetta un anno interessante per i pagamenti digitali, con nuove normative in arrivo e una serie di soluzioni tecnologiche che promettono di semplificare le transazioni online e nei punti vendita fisici. L’attenzione si concentra in particolare sulle strategie per ottimizzare i costi e incrementare l’efficienza operativa, come evidenziato dalle più recenti analisi condivise da Adyen, Shopify, Visa e Alipay+.
Adyen sottolinea l’importanza di un approccio olistico, in grado di ridurre le spese legate a interchange fee e scheme fee. “I pagamenti hanno un grande potenziale che le aziende possono sfruttare per proseguire sulla strada di una crescita sostenibile, migliorando l’efficienza e offrendo al contempo la miglior esperienza di acquisto possibile ai propri clienti,” ha dichiarato Gabriele Bellezze, Country Manager Adyen Italia. Secondo la piattaforma tecnologico-finanziaria, la chiave del risparmio risiede nell’adozione di metodi di pagamento locali e nel local acquiring, che riducono in media i costi delle transazioni del 59%, nonché nell’utilizzo di network token e di strumenti di gestione del rischio basati sul machine learning, capaci di incrementare i tassi di autorizzazione e contrastare efficacemente le frodi.
Nel frattempo, Shopify si prepara a rendere automatica la conformità ai nuovi requisiti PCI DSS, in vigore dal 31 marzo 2025. “Abbiamo costruito l’architettura del checkout di Shopify per essere a prova di futuro, offrendo soluzioni che semplificano la conformità a una lista sempre più lunga di requisiti di sicurezza,” ha spiegato Ilya Grigorik, Distinguished Engineer di Shopify. L’imminente entrata in vigore dello standard PCI DSS v4.0 pone sfide significative alle aziende in termini di prevenzione dello skimming digitale e di protezione dei dati delle carte di credito, ma l’approccio di Shopify solleva i merchant dalla complessità degli adempimenti, garantendo maggiore tranquillità tanto ai commercianti quanto ai consumatori.
Sul fronte delle transazioni contactless, Visa registra un’espansione esplosiva dell’uso di Tap to Phone, con una crescita del 200% a livello globale e un sorprendente +830% in Italia. “Tap to Phone è una tecnologia che mette tutte le imprese sullo stesso piano,” ha spiegato Mark Nelsen, Global Head of Consumer Products di Visa, sottolineando come basti uno smartphone dotato di NFC per accettare pagamenti, senza necessità di costosi terminali POS. L’adozione di Tap to Phone coinvolge sia piccoli esercenti sia grandi retailer, offrendo una soluzione che piace ai consumatori e aiuta le imprese a operare in modo più efficiente.
Non meno rilevante è il ruolo di Alipay+ nel settore del lusso: in un mercato in cui i turisti asiatici svolgono una funzione chiave, la Head of Business Development for Europe Alba Ruiz Laigle osserva una continua trasformazione nel modo in cui i marchi del lusso interagiscono con i propri clienti. “In Alipay+, abbiamo osservato una profonda trasformazione nel modo in cui i marchi del lusso interagiscono con i loro clienti,” ha sottolineato, evidenziando come soluzioni di pagamento basate sui QR code e l’integrazione con i portafogli digitali stiano rendendo l’esperienza di acquisto in-store sempre più fluida. La personalizzazione diventa un fattore decisivo anche nei pagamenti, con sconti e offerte speciali che consolidano il legame tra brand e consumatore e trasformano lo shopping in un momento di contatto con il marchio, anche oltre l’esperienza di viaggio.
Dalle nuove misure di sicurezza per le transazioni con carta di credito alle tecnologie che trasformano lo smartphone in un POS, le prospettive per il 2025 mostrano un settore dei pagamenti in rapida evoluzione, pronto ad adottare soluzioni innovative per rispondere alle esigenze dei consumatori e generare opportunità di crescita per le aziende di ogni dimensione. L’obiettivo comune, come dichiarano gli esperti, è costruire un ecosistema più sicuro, efficiente e capace di adattarsi alle richieste di un mercato sempre più connesso.
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