Supply Chain 2025: i 5 trend del futuro secondo Manhattan Associates

supply chainIl 2025 porterà con sé nuove sfide per la supply chain e il commercio omnicanale, in un contesto in cui crisi globali e instabilità economica hanno evidenziato la fragilità delle reti commerciali. “Resilienza e flessibilità stanno diventando importanti tanto quanto l’ottimizzazione dei costi, se non di più”, ha dichiarato Roberto Vismara, Sales Director di Manhattan Associates. I leader del settore dovranno ripensare i propri modelli per affrontare scenari sempre più complessi e dinamici. Sono cinque i trend da tenere sott’occhio: logistica inversa: da centro di costo a vantaggio strategico; ruolo della GenAI nell’iper-personalizzazione; barriere commerciali e complessità economica; onnipresenza dei chatbot GenAI; architettura e supply chain componibili.

Logistica inversa: una risorsa strategica

Secondo Vismara, la logistica inversa si trasformerà in un vantaggio competitivo per i retailer. “Nel 2025, i consumatori saranno sempre più disposti a pagare per restituire gli articoli, spingendo i punti vendita online a ridurre i costi e ottimizzare il processo di reso”. Questa evoluzione promuoverà acquisti più consapevoli e modelli di business sostenibili, migliorando al contempo l’efficienza operativa e la gestione dello stock.

L’intelligenza artificiale e l’iper-personalizzazione

L’intelligenza artificiale (AI) avrà un impatto decisivo sull’esperienza del cliente. “Grazie all’iper-personalizzazione, i retailer non offriranno più consigli generici, ma esperienze su misura basate su cronologie di acquisto, preferenze e taglie dei clienti”, ha spiegato Vismara. Questo approccio migliorerà la soddisfazione del consumatore e aprirà nuove opportunità di cross-selling e upselling mirati.

Barriere commerciali e complessità economica

Le incertezze geopolitiche e l’instabilità economica comportano un cambiamento delle modalità di produzione e di commercio, determinando una revisione delle reti e dei processi relativi alla supply chain globale. “Per assicurarsi le risorse fondamentali (chip, materie prime, energia) e continuare a soddisfare le elevate aspettative dei consumatori, occorrerà una crescente cooperazione tra aziende e governi” afferma Vismara. Poiché i dazi doganali e i controlli sull’import/export aumentano la complessità e i costi del commercio internazionale, si porrà maggiormente l’accento su reti e processi di supply chain agili e flessibili, in grado di adattarsi a tali sfide in modo più pragmatico.

I chatbot di nuova generazione rivoluzioneranno il servizio clienti

Anche il settore della customer experience vedrà una trasformazione significativa grazie ai chatbot GenAI, in grado di gestire oltre il 50% delle richieste. “Questi assistenti digitali avanzati risolveranno problemi complessi in modo proattivo e ridurranno i costi operativi dei contact center”, ha dichiarato Vismara. Gli operatori umani potranno così dedicarsi a comunicazioni più strategiche e personalizzate, creando un modello ibrido che combina efficienza e empatia.

Architettura componibile: la chiave per l’agilità

Infine, l’architettura componibile emergerà come la soluzione ideale per una supply chain dinamica. Secondo Vismara, “Permette di collegare diversi moduli funzionali in modo fluido, creando soluzioni su misura che rispondano alle esigenze specifiche di ogni azienda”. Questo approccio innovativo consentirà alle imprese di adattarsi rapidamente a cambiamenti e incertezze.

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