Minsait sta lavorando al fianco della Giustizia Amministrativa italiana per l’adozione di un approccio data driven. La Giustizia Amministrativa è un organo di rilevanza Costituzionale che ha giurisdizione per la tutela nei confronti della Pubblica Amministrazione degli interessi legittimi e, in particolari materie indicate dalla legge, anche dei diritti soggettivi. L’obiettivo è consentire ai magistrati e ai dipendenti di fruire con più efficacia e con maggiore semplicità dell’enorme mole di dati giudiziari generati dall’espletamento delle norme contenute nel Processo Amministrativo Telematico (PAT) da parte di tutti i livelli dell’organizzazione della Giustizia Amministrativa.
“Siamo lieti di accompagnare il Consiglio di Stato e tutti gli organi di primo e secondo grado della Giustizia Amministrativa verso un futuro data-centrico grazie all’implementazione del nuovo Data Warehouse”, ha dichiarato Roberto Carrozzo, direttore dell’area Intelligence & Data di Minsait.
Minsait in collaborazione con il Servizio per l’Informatica (SPI) della Giustizia Amministrativa ha realizzato, in fase sperimentale, un nuovo Data Warehouse, grazie a un aggiornamento tecnologico e a una reingegnerizzazione dei processi della vecchia piattaforma adibita alla generazione e alla visualizzazione delle statistiche della Giustizia amministrativa. Questo sistema dinamico consente di monitorare l’andamento delle fasi del processo amministrativo, oltre a poter visualizzare tutti i dati disponibili sul database del Sistema Informativo della Giustizia Amministrativa sotto forma di reportistica disponibile on-demand.
Nell’ambito del progetto PNRR, M1C1, Intervento 1.6.5 – “Digitalizzazione del Consiglio di Stato” è stato ampiamente rispettato il target prefissato che prevedeva la disponibilità dei metadati di circa 2,5 milioni di atti giudiziari come milestone conclusiva del progetto prevista per giugno 2024.
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