Elaborare una strategia di marketing vincente al giorno d’oggi è complesso: troppe sono le variabili da tenere in considerazione e sicuramente anche il più esperto dei marketer dovrà affidarsi ai sempre più precisi strumenti di analisi della rete, che gli permetteranno di accedere ad una mole di dati ed informazioni fondamentali per le sue scelte.
Il “social e web monitoring” è oggi lo strumento che si avvale per eccellenza di meccanismi di intelligenza artificiale per un’azione “intelligente” di ascolto della rete, e quindi del mondo che ci circonda, in maniera da poter rispondere precisamente alle domande di business specifiche di ogni azienda.
I vantaggi di un buon “monitoring” sono molteplici per decidere sul presente e sul futuro del proprio brand e risulta cruciale in ogni mercato e nelle principali fasi di crescita di un’azienda: dall’analisi dei competitor, all’individuazione di nuovi trend, al lancio di un nuovo prodotto o servizio, fino alla scelta del testimonial ideale.
Proviamo ad approfondire queste tappe essenziali e vediamo come il social e web monitoring sia in grado di sostenere le scelte, non farci commettere errori e ottimizzare le risorse a disposizione: in altre parole, in che modo diventa oggi il nostro più fedele alleato.
L’analisi della concorrenza
Il social e web monitoring mi permette di analizzare altri brand, quelli dei competitors: cosa si dice di loro in rete e sui social, il sentiment, il loro target di riferimento, oltre ad estrapolare tutta una serie di dati su come sono posizionati sul mercato, il pricing, i canali di distribuzione, il post vendita, etc.
Conoscere i trend di mercato 
Cosa funziona di più? E quali sono dunque i trend specifici all’interno di un determinato mercato?
Il monitoring permette di studiare i comportamenti del pubblico ed intercettare le richieste e le preferenze dei consumatori, e quindi il grado di fidelizzazione e le opportunità di acquisto e riacquisto.
Si possono attraverso la piattaforma aprire dei “monitor” su keywords specifiche e avere quindi un osservatorio su alcuni mercati per comprenderne i trend presenti e futuri.
Il lancio di un nuovo prodotto
Sulla base delle informazioni precedenti (competitor e trend) ci si prepara al lancio del nuovo prodotto, non prima di aver definito tra gli altri obiettivi, tempi, mezzi, budget e target di riferimento. Il social e web monitoring analizza, ad esempio, la community (il prodotto pensato è adatto a quel pubblico? E al cliente fidelizzato?).
Da capire se si va ad intercettare un’ audience diversa e se il piano è sostenibile. In più, permette di misurare il successo o meno dell’evento di lancio (ne hanno parlato, chi, come e su quali canali?).
La scelta del testimonial
La pianificazione della strategia di marketing può includere una campagna pubblicitaria e la scelta di un personaggio pubblico, o testimonial. Il social e web monitoring aiuta a ricostruire la notorietà e la storia personale e professionale del potenziale testimonial: quale pubblico lo segue, i gossip, i successi, la visibilità mediatica precedente, etc.
E su questo proviamo a soffermarci di più.
Come si sceglie allora il testimonial ideale?
Parliamo di social engagement: qual è il suo coinvolgimento con il pubblico sui social? Quanto è seguito in termini di commenti, like e condivisioni? Questi sono solo alcuni dei parametri che ci fanno capire quanto il testimonial valga veramente e se sia in grado di influenzare l’audience alla quale vogliamo indirizzarci. Non ci dobbiamo però fermare a dei semplici numeri ma valutare anche la qualità di queste interazioni: cosa scrivono sotto i suoi contenuti? Con quale frequenza? In altre parole stiamo parlando del sentiment: piace o non piace?
La reputazione online del testimonial è tutto. Scegliere un testimonial con una cattiva reputazione equivale ad acquistare un prodotto di cui esistono mille recensioni negative. E trattandosi di una campagna pubblicitaria per il lancio di un prodotto le conseguenze potrebbero essere di gran lunga più disastrose e penalizzanti.
E il processo di fidelizzazione social com’è avvenuto? Se virtuoso dovrebbe avere un ritmo costante, non necessariamente veloce. Se ci sono degli aumenti repentini occorre valutare se sono dovuti a qualche evento mediatico particolare, oppure all’acquisto di followers e/o all’attivazione di bot.
Insomma, per ovviare a tutta questa serie di inconvenienti non ci si può affidare al buon fiuto di un marketer oppure ad un’analisi superficiale. Occorre dotarsi di strumenti che si basano su sistemi di intelligenza artificiale in grado di elaborare in tempi velocissimi e con risposte sempre aggiornate i dati: tutti (o quasi), e in tempo reale.
Le soluzioni di Chorally
Tra le soluzioni più avanzate c’è Chorally, la cui piattaforma unica di Data Driven, sfrutta l’AI e il Machine Learning per gestire le interazioni con clienti, fan e prospect da unico touchpoint, e analizzare i driver di conversazione, i topic ed il sentiment con una precisione altissima, identificare potenziali crisi, impostare digest e alert sofisticati.
Potrai presidiare con efficacia tutte le tue sorgenti digitali, generare i report che ti servono in modo intuitivo e veloce, sfruttando la possibilità di gestire molteplici brand, o clienti, attraverso workspace separati all’interno della stessa piattaforma. Inoltre, la piattaforma Chorally gestisce i tuoi canali social, le email, le app di messaggistica, chat e bot: ascolta tutto ciò che viene detto sui Blog e i Forum, monitora i tuoi competitor, raccoglie e gestisce tutte le recensioni on line.
Articolo a cura di Chorally
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