La crisi finanziaria del 2007 ha indebolito la fiducia de consumatori nelle banche, oggi sono messe in difficoltà dai nuovi competitors che seducono i consumatori con soluzioni più moderne e attraenti: Fintech, GAFA (Google-Apple-Facebook-Amazon) e BATX (Baidu-Alibaba-Tencent-Xiomi) su tutti. Destabilizzate da questa rivoluzione digitale le banche stanno quindi ripensando il proprio modello di business e imparando a sfruttare un sistema in piena trasformazione.
Nel mercato dei pagamenti in mobilità, ogni principale operatore ha la sua tecnologia preferita. Mentre Apple ha lanciato la sua soluzione con NFC; Paypal affidandosi all’iBeacon, Google sostiene HCE (Host Card Emulation) come soluzione per rivoluzionare il mercato del mobile payment. Soluzioni di pagamento facili, sicure, veloci e con una marcia in più: la possibilità di effettuare attività di promozione, fidelizzazione e analisi. Per questo motivo è necessario facilitare i pagamenti con soluzioni innovative, rapide e soprattutto sicure, offrendo ai propri clienti un’esperienza di acquisto idonea alle loro aspettative.
Il mobile POS, più comunemente mPOS, è in questo senso la soluzione ideale: evita il passaggio alle casse, riduce i tempi di attesa ed è compatibile con i nuovi sistemi di pagamento.
Le elevate misure di sicurezza offerte oggi dalle banche e la possibilità di effettuare i pagamenti direttamente dal conto corrente, hanno comportato un importante aumento dei numeri delle transazioni online. I commercianti ora hanno la garanzia di essere regolati, beneficiando nel contempo di minori costi di transazione e di una maggiore flessibilità nella scelta dei metodi di pagamento. I consumatori traggono vantaggio da una maggiore chiarezza e comfort gestionale, da un maggior valore degli importi e, in ultima analisi, dalla riduzione dei costi per effetto della concorrenza.
In un comunicato stampa del 2 giugno 2017, la Federazione Bancaria Europea ha ribadito le sue preoccupazioni in merito al “web scraping”, una tecnica che consente a terzi di accedere ai conti bancari del cliente in suo nome e di impersonarlo utilizzando i suoi codici di accesso. LaFBE ha specificato, inoltre, che le interfacce dedicate sono moderne, sicure e consentono a tutti i player di essere posti su un piano di parità. A garantire maggiore sicurezza c’è anche 3D Secure. Tramite questo Sistema creato da Visa e MasterCard e introdotto in Italia dal 2008, oltre ai dati della carta, l’acquirente deve inserire un secondo fattore di autenticazione, solitamente un codice monouso ricevuto via SMS.
Con le Fintech che offrono servizi bancari e finanziari, talvolta in concorrenza diretta e talvolta su mercati di nicchia, le banche tradizionali stanno diversificando le loro strategie.
Si impegnano in partnership, incorporano start-up e investono nella trasformazione digitale. Talvolta possono allearsi con i loro nuovi sfidanti o addirittura di acquisirli. Secondo il Rapporto World Fintech 2017, una parte delle banche prevede di investire direttamente in start-up che stanno sviluppando servizi bancari/finanziari. Banche e Fintech dovrebbero quindi promuovere la cooperazione in materia di concorrenza.
COMMENTI