Da una parte ci sono i dati (elaborati da uno studio Deloitte): in Italia Facebook genera un giro d’affari di 2,5 miliardi di euro, inferiore solo a quello tedesco e inglese. Tra vendite, pubblicità e professioni legate alla piattaforma, si ha la fotografia di un social network che genera davvero “movimento”, e anche business. Dall’altra parte, però, c’è il paradosso che molte aziende italiane vietano ancora l’uso di Facebook durante le ore di lavoro. Peccato che questo sia ormai lo strumento principe per il marketing d’impresa. Terzo e quarto paradosso: l’Italia arranca nello sviluppo dell’Agenda Digitale, ma è elevatissimo il numero di aziende che usa Facebook come canale di recruitment. Pare proprio che il Paese, nel suo complesso, sia in cerca di identità “social”.
Articoli più Recenti
Accor, nuovo help desk targato Pat Articoli meno Recenti
Social Media Marketing, la nuova via della relazione col cliente
COMMENTI