L’Innovation Room è un ambiente per la prototipazione e la ricerca tecnologica in cui, con una cadenza annuale, si esplorano le novità tecnologiche più interessanti, per poi passare alla razionalizzazione e creazione dei concept, e infine alla realizzazione di quelle che risultano più convincenti.
Giunta alla terza edizione, l’Innovation Room avvia la prototipazione del progetto di IA applicata a un umanoide, che vede coinvolti il team interno di risorse IT dedicate di BPER Banca, selezionato su base volontaria, e un team esterno composto da dieci partner tecnologici che mettono a disposizione le proprie tecnologie e competenze.
La tecnologia deve essere il più invisibile possibile, finalizzata a generare una user experience nuova ed efficace, proprio in virtù della capacità di celare le tecnologie all’avanguardia che la abilitavano e fornire all’utente la qualità e la completezza di un’interazione con la macchina sempre più naturale e spontanea. È questa, in sostanza, la linea guida del team di Innovation Room.
L’umanoide che è stato creato, chiamato Valentina, è guidato da un motore di intelligenza artificiale per il riconoscimento semantico in grado di abilitare uno dei tratti maggiormente distintivi di questo prototipo, ossia la capacità di spingersi verso la ricerca di una relazione singolare ed empatica con l’utente.
Aspetto ottenuto sfruttando le tecniche di computer vision che permettono a Valentina di vedere i movimenti del suo interlocutore e capire quando la sta guadando o vuole interagire con lei, muovendosi di conseguenza e avviando il dialogo solo dove richiesto. Sono inoltre da sottolineare le tecniche di motion capture che hanno permesso di realizzare tutte le animazioni, creando i movimenti dell’avatar senza riprodurli con un software, ma registrando i movimenti di una persona reale. Allo stesso modo sono stati creati tutti i fonemi e visemi, che dovevano essere corrispondenti ad espressioni e movenze il più naturali possibili.
La tecnologia nascosta e l’applicazione del progetto
Questo particolare progetto verrà applicato in un ambiente dedicato come, ad esempio, il prelievo allo sportello e la richiesta di un prestito bancario.
Grazie a uno smart ring con identificazione via NFC, Valentina riconosce l’utente che entra nella stanza, lo chiama per nome e sa quali sono le sue esigenze. Tramite una proiezione HD ad ampio spettro su una pellicola polarizzata alta circa 2 metri, l’agent a figura intera può andare incontro all’utente e accoglierlo all’ingresso della stanza. Una seconda modalità di proiezione a 4K, che sfrutta la diffrazione su una piramide olografica, ricrea la figura a mezzo busto in 3D a dimensione naturale, che in un secondo momento accompagna l’utente passo dopo passo nell’operazione che deve eseguire.
“Oggi risulta fondamentale migliorare l’interazione con i clienti – ha spiegato Omar Campana, direttore IT del Gruppo BPER – e l’incontro tra le due componenti, quella umana e quella digitale, ci permette di farlo, dando vita a una nuova customer experience e facilitando la creazione di servizi su misura. Tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale e il machine learning, ed esperienze come quella realizzata nell’Innovation Room, dimostrano come sia possibile raggiungere una maggiore efficienza e qualità automatizzando alcune funzionalità, per poter restituire al cliente un servizio di consulenza ad alto valore aggiunto”.
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